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La finasteride è un farmaco che normalmente viene utilizzato per combattere una patologia che colpisce la ghiandola prostatica, nota comunemente come Hyperplasia Prostatica Benigna (BPH): generalmente, per ottenere risultati, la finasteride viene assunta insieme ad altri farmaci che ne potenziano gli effetti.
Tuttavia, la finasteride è anche un farmaco noto per inibire il DHT, ovvero il Dihydrotestosterone: una sostanza chimica responsabile della caduta dei capelli sia per quanto concerne l’alopecia androgenetica, sia per la sua forma femminile.
Poiché gli uomini posseggono una maggiore quantità di DHT nell’organismo rispetto alle donne, la finasteride viene comunemente utilizzata soprattutto nei casi di alopecia maschile. Ma la domanda sorge spontanea: questo farmaco funziona bene anche contro la caduta dei capelli nelle donne?
Esistono differenze fra l’alopecia androgenetica e quella femminile?
Un primo elemento da considerare è il seguente: l’alopecia maschile e l’alopecia femminile dipendono dalle stesse cause? Se sì, è possibile che la finasteride possa risultare ugualmente utile in entrambi i casi?
Purtroppo, alla prima domanda la risposta è negativa: l’alopecia androgenetica ha dei sintomi e delle cause spesso molto diversi dall’alopecia femminile, ed i capelli stessi cadono in zone diverse.
Gli uomini che sperimentano questa condizione, infatti, perdono i capelli a partire dalle tempie: al contrario delle donne, che tendono a perderli dalla zona centrale della testa. E il DHT? Se da un lato è chiaro che influisce pesantemente nella calvizie maschile, dall’altro è ancora da dimostrare che lo stesso avvenga per la calvizie femminile. Nonostante tutto, però, alcune donne sono state oggetto di trattamenti a base di DHT-bloccanti.
La Finasteride come trattamento per la calvizie femminile
La finasteride è già stata testata come farmaco anti-calvizie per le donne, durante uno studio clinico che ha coinvolto un gruppo di donne dai 41 ai 60 anni, dunque in menopausa.
Quali sono stati i risultati?
In realtà il test non si è rivelato migliore rispetto ad altri trattamenti, nonostante il fatto che in 12 mesi – usando la finasteride – il livello di DHT nelle donne fosse stato ampiamente ridotto. Secondo alcuni scienziati, la finasteride si è rivelata inefficace per via dell’età delle donne e per la loro condizione ormonale dovuta alla menopausa.
Nonostante tutto, alcuni risultati positivi sono stati comunque registrati, aumentando però i dosaggi in mg di finasteride: nello specifico, è stata notato un aumento del volume e della densità dei capelli.
I suddetti risultati, purtroppo, non sono sufficienti per giustificare l’utilizzo massiccio di un farmaco come la finasteride, anche perché non tutte le donne hanno registrato questi effetti positivi.
Conclusioni
Volendo trarre delle conclusioni, dai test effettuati nelle donne con i farmaci a base di finasteride sono stati effettivamente riscontrati dei risultati significativi, anche se in misura inferiore nelle donne in menopausa. Ma va anche detto che ci sono dei soggetti che non reagiscono positivamente alla finasteride, con risultati poco chiari e controversi.
Questo pone delle difficoltà nell’individuare le tipologie di donne che potrebbero ottenere vantaggi dall’uso della finasteride, e comunque i dosaggi appaiono troppo elevati anche in virtù dei risultati potenziali, dato che questi trattamenti richiedono circa 6 mesi.
Per altre informazioni più approfondite leggi il nostro articolo sulla caduta dei capelli nelle donne.
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Quanti mg di Finasteride sono efficaci per una donna di 70 anni?
Gentile Patrizia la dose tipica di finasteride è di 1 mg ma comunque le consigliamo essendo un farmaco di rivolgersi ad un dermatologo / tricologo che saprà sicuramente consigliarla per il meglio. Valuti comunque anche un alternativa naturale come il saw palmetto.